Il paziente difficile: dal disturbo bipolare al rischio di suicidio

Il seminario del Dr. Turchi offre indicazioni cliniche specifiche per la diagnosi e il trattamento dei Disturbi dell'Umore con aumentato rischio suicidario

Modalità

Psicoterapia Cognitiva e Ricerca - Logo

 

DURATA SEMINARIO: 3 GIORNI

05-06-07 SETTEMBRE 2014

 

ORARIO

09.00 – 18.00

DESCRIZIONE

La psicoterapia per un soggetto con un Disturbo dell’Umore, e in particolar modo quella di un soggetto bipolare, è spesso una psicoterapia per un “paziente difficile”, che si associa frequentemente ad un aumentato rischio suicidario. È solitamente una terapia lunga e complessa, in cui si deve esser preparati ad una grande flessibilità e ad una notevole esperienza clinica e tecnica, perché sottopone il terapeuta a problematicità pratiche e talvolta legali, problemi legati all’alleanza terapeutica, alle diverse fasi della malattia, alla regolazione emotivo-affettiva, ai sintomi psicotici, problemi nelle relazioni interpersonali, familiari o di coppia, alla condivisione del caso con lo psichiatra, alla gestione del rischio di suicidio, ai deficit neuropsicologici, alla definizione di sé e degli scopi individuali. Contemporaneamente, è spesso una terapia affascinante, personalmente coinvolgente, con soggetti anche brillanti, creativi, talvolta geniali, che ancora più di sempre si deve muovere in un clima empatico e cooperativo, con una posizione del terapeuta dialettica, che si sposta tra accettazione e cambiamento, e che spesso deve essere del tutto originale. Per questo motivo, le tecniche devono essere intese come strumenti flessibili, da utilizzare in funzione delle diverse fasi della terapia, ed è difficile pensare ad un protocollo rigido. Tuttavia, esistono tecniche specifiche e altre che bene si possono adattare alle diverse fasi del disturbo.

Scopo del corso è migliorare la capacità diagnostica nei confronti di questi disturbi, fornire utili e specifiche indicazioni cliniche rispetto al trattamento, proporre tecniche specifiche verso le diverse malattie e le differenti problematiche che i pazienti presentano, attraverso la presentazione di dati, esempi, simulazioni e casi clinici.

PROGRAMMA

I° GIORNO: LA DEPRESSIONE: il ponte tra il D. Bipolare e il Suicidio

La vulnerabilità alla depressione:

  • Modelli cognitivi a confronto (Beck, Ellis, Seligman, Wells, Evoluzionismo)
  • Gli schemi depressivi e i piani semi-adattivi
  • Il ruolo della Perdita

La clinica della Depressione

  • La psicopatologia
  • I sintomi
  • Il DSM IV e V

La terapia della Depressione

  • Le fasi del trattamento
  • Esempi e casi clinici
  • Le tecniche cognitive
  • Le tecniche metacognitive
  • Le tecniche comportamentali

II° GIORNO: IL DISTURBO BIPOLARE: UN PAZIENTE DIFFICILE

Presentazione del Disturbi bipolare:

  • Storia
  • Epidemiologia
  • Criteri diagnostici (DSM IV e V)
  • Caratteristiche pre-morbose
  • Psicopatologia e fasi della malattia
  • Decorso e Prognosi
  • Complicanze
  • Comorbilità
  • Terapia farmacologica

Definizione di umore, affettività, emozioni, temperamenti

I modelli psicologici del Disturbo Bipolare:

  • Il modello di Beck
  • Il modello cognitivo-evoluzionista
  • Il contributo di Depue e Grey
  • Il modello interpersonale
  • Il contributo dialettico

La terapia:

  • Scopi della terapia
  • Tecniche per la gestione dell’ipomania
  • Tecniche per la gestione della depressione
  • La prevenzione delle ricadute

III° GIORNO: IL RISCHIO DI SUICIDIO

Epidemiologia e dimensioni del problema

I fattori di rischio di suicidio

Valutazione standardizzata del rischio di suicidio

Esempi clinici

Strategie di prevenzione delle condotte suicidarie

Il rischio di suicidio e la relazione terapeutica

Aspetti legali legati al rischio suicidario per il professionista

DOCENTE

Dott. Filippo Turchi

Psichiatra e Psicoterapeuta

Laureato in Medicina e Chirurgia con 110/110 e Lode il 30 Aprile 2002 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli studi di Firenze.

Abilitato alla Professione Medica nel 2002 e regolarmente iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Firenze (N°11749).

Specializzato in Psichiatria con 70/70 e Lode il 24 Ottobre 2006 presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche, Università degli Studi di Firenze.

Specializzato in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale presso la Scuola Cognitiva di Firenze con 30/30 e Lode il 17 Gennaio 2010.

Assegnista di Ricerca dal 2007 al 2012 presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche, Università degli Studi di Firenze, con studi nell’ambito dei disturbi dell’umore.

Socio dal Marzo 2006 della Società Italiana di Terapia Cognitivo Comportamentale (SITCC). Socio e Membro Eletto nel Direttivo della Società Italiana di Psichiatria (SIP) sezione Toscana dal 2011.

Professore a Contratto della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Firenze.

Professore a Contratto per la Scuola di Specializzazione in Psichiatria presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche dell’Università degli Studi di Firenze.

Docente della Studi Cognitivi di Milano e della Scuola Cognitiva di Firenze.

Relatore in diversi Congressi e Simposi Nazionali e Internazionali.

Autore di diverse pubblicazioni, come capitoli di libro e articoli originali italiani e internazionali su argomenti scientifici specifici d’interesse quali: i disturbi dell’umore e il disturbo bipolare in particolare, i disturbi d’ansia, le condotte suicidarie, la farmacoterapia e la psicoterapia cognitivo comportamentale.

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