La CWT per i Disturbi Alimentari

Il 24-25 ottobre 2015 Studi Cognitivi Modena organizza un workshop sulla CWT per i disturbi alimentari con focus di trattamento su rimuginio e controllo.

Modalità

Orario

09:00 – 18:00

Descrizione

Desiderio di controllo, rimuginio, diminuzione dell’autostima, perfezionismo patologico, alimentazione incontrollata: sono alcuni dei comportamenti che contraddistinguono le persone che soffrono di disturbi alimentari, come la bulimia e l’anoressia.

La sintomatologia dei disturbi alimentari può essere quindi ridotta ad un’eccessiva preoccupazione per il tema della perfezione, dell’autostima e del controllo e ad un legame peculiare tra tali credenze cognitive e le condotte alimentari.

Un’altra caratteristica dei pazienti con disturbi alimentari è l’intolleranza agli stati d’animo, cioè ad  un’incapacità di affrontare adeguatamente stati emozionali intensi, quali la rabbia, l’ansia, la tristezza e in alcuni casi vi è intolleranza pefino per emozioni positive come l’entusiasmo (Fairburn, Cooper, Shafran 2003). Invece di accettare i mutamenti di stato d’animo e gestirli adeguatamente, i pazienti affetti da disturbo alimentare tenderebbero a paventare qualsiasi mutamento di stato d’animo e a giudicarlo come un segnale catastrofico di sofferenza. L’alimentazione incontrollata, il vomito autoindotto e l’intenso esercizio fisico possono essere usati anche come condotte volte a controllare gli stati d’animo.

Inoltre, l’alterazione dell’immagine corporea è uno degli aspetti maggiormente discussi e controversi nella nosografia riguardante i disturbi del comportamento alimentare.

Ad oggi viene ampiamente riconosciuto che in tutte le patologie del comportamento alimentare è presente una qualche alterazione nel modo di esperire la propria immagine (Vocks, Legenbauer, Wachter, Wucherer e Kosfelder, 2007). Non necessariamente in tutte le persone con DCA e in tutte le categorie diagnostiche che le rappresentano sono presenti simultaneamente un alterato modo di stimare le proprie misure corporee, un’elevata insoddisfazione, un distress invalidante causato dall’esperienza negativa del proprio corpo e la tendenza ad attuare comportamenti o evitare situazioni sociali per ridurre tale distress. Gli autori impegnati nel settore (Allen, Byrne, McLean e Davis, 2008) concordano sulla multidimensionalità del costrutto, composto da componenti percettive e cognitivo-affettive e comportamentali.

 

In conclusione, necessario è un approfondimento delle pratiche e le tecniche psicoterapeutiche da utilizzare per affrontare le principali patologie legate all’alimentazione.

Programma

  • Cosa sono i Disturbi alimentari
  • Dati epidemiologici e fattori predisponenti dei DA
  • I fattori precipitanti
  • I costrutti cognitivi nei DA
  • Comorbilità nei DA
  • Assessment e trattamento dei DA
  • L’immagine corporea nei DA
  • L’impulsività nei DA
  • Il trattamento farmacologico dei DA
  • Casi clinici

 

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Docenti

Dott.ssa Sara Novero

Laureata in Psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, lavora all’Ambulatorio per la diagnosi e la cura dei disturbi alimentari del Ospedale San Paolo (Mi) dal 2002. Svolge l’attività di psicologa scolastica presso l’Istituto Comprensivo “E. Franceschini” di Rho (Mi) e di libero professionista presso Studi Cognitivi a Milano.