Lo scorso 7 aprile si è celebrato il World CBT Day, una giornata istituita nel 2022 dalla World Confederation of Cognitive and Behavioral Therapies (WCCBT) per accendere i riflettori sull’importanza e il valore della psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Tra le iniziative promosse dalla WCCBT, spicca l’intervista al Prof. David Clark – figura di primo piano nella ricerca psicologica e co-ideatore del programma Talking Therapies – condotta dalla Dott.ssa Lata K. McGinn, Presidente della Confederazione.
Oltre ad approfondire l’esperienza del Talking Therapies, programma volto a offrire trattamenti psicologici evidence-based a chi soffre di disturbi mentali comuni, durante l’intervista il Prof. Clark ha riconosciuto l’impegno dell’Italia e, in particolare, dei programmi di inTHERAPY del Gruppo Studi Cognitivi, considerandoli un modello di eccellenza nello sviluppo di programmi psicoterapici su larga scala fondati su evidenze scientifiche.
“C’è un gruppo a Milano, legato alla Sigmund Freud University, un’università che, a dispetto del nome, da tempo forma terapeuti in terapia cognitivo-comportamentale (CBT) per la pratica privata. Di recente, questo gruppo ha deciso di unirsi e ha creato una rete straordinaria composta da tutti i suoi terapeuti privati. Tutti raccolgono gli stessi dati che raccogliamo anche noi nel nostro programma, li mettono insieme, imparano da essi e stanno davvero migliorando la qualità dei servizi che offrono nella pratica privata.”
Queste parole rappresentano un importante riconoscimento del lavoro portato avanti da Studi Cognitivi nella formazione dei futuri psicoterapeuti, attraverso la promozione di un approccio rigoroso, accessibile e scientificamente aggiornato alla psicoterapia contemporanea.